domenica 6 aprile 2014

Camille gluten free con fave di cacao

Eh sì che avevo voglia di un dolce per la colazione leggero.
Avevo già provato con una torta alle carote, ma il risultato non era stato proprio del tutto appagante.
Mi sono imbattuta così nel libro "Pane dolci e fantasia" di Sara Papa (famosa per la sua bravura nella panificazione con l'utilizzo del lievito madre) dove oltre a ricette per fare il pane, c'è una parte dedicata ai cibi senza glutine.
Queste tortine erano così carine ed invitanti.
Oltre ad essere senza glutine, come potete vedere è assente anche il burro.
E così mi sono precipitata al supermercato per comprare la farina "gluten free".
Le carote le avevo già in frigo.

Camille gluten free con fave di cacao

Ingredienti 6 camille
150 gr di farina senza glutine
300 gr di carote a pezzetti (peso al netto degli scarti)
200 gr di mandorle spellate (io ho utilizzato pari peso di farina di mandorle)
230 gr di uova
250 gr di zucchero
1/2 bustina di baking powder
la scorza grattugiata di 1 limone
burro
sale

10 fave di cacao tritate 
lamelle di mandorla

Questi ultimi due ingredienti sono stati da me aggiunti per conferire una parte croccante alle camille.

Polverizzate le mandorle e tenetele da parte, quindi tritate finemente in un mixer le carote. 
Montate le uova con lo zucchero in un contenitore capiente finchè non diventano spumose.
Aggiungete, mescolando bene, le carote, le mandorle, la scorza del limone, la farina stacciata con il lievito e per ultimo un pizzico di sale.
Imburrate bene gli stampini per le ciambelline, riempiteli con l'impasto e cuocete in forno a 180°C per  circa 45 minuti.


Se utilizzate uno stampo unico, il tempo di cottura andrà determinato in base alla grandezza dello stampo.

Considerazioni:
la mancanza della parte grassa (burro) sicuramente si sente ma il risultato non è affatto deprecabile. Tutt'altro. Le lamelle di mandorla da me aggiunte sul fondo degli stampini non sono state sufficienti a dare un pò più sapore. Qualche goccia di aroma di mandorle amare non avrebbe stonato. Ma non sò se poi saremmo andati fuori dal seminario del "gluten free" e di questo mi scuso con tutti coloro che combattono quotidianamente con questa intolleranza!

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