mercoledì 25 giugno 2014

Balsamic cherry pie with black pepper crust


Un giorno scorrendo tra i post non letti della mia bacheca, mi imbatto in uno di questi dal titolo "Re-cake" ed una foto di una preparazione che mi ha fatto brillare gli occhi. 

E cos'è stò recake!!
Clicco e mi si apre un mondo.
Sara, Mira, Elisa, Silvia ed ancora Silvia insieme portano avanti una community su fb. Accomunate dalla passione per i dolci e la bakery, tutti i mesi prendono una ricetta (soprattutto americana), la  traducono per poi riprodurla. Ed in questo coinvolgono tutte le cuoche che sono entrate a far parte del gruppo.
La migliore interpretazione vince la "gara".

Passate a dare un'occhiata, non ve ne pentirete e come ho fatto io iscrivetevi senza titubanze. Questo il link https://www.facebook.com/groups/recake/

Alla Re-cake 9 partecipo anche io ma fuori concorso.
Avevo tutto era pronto per l'assemblaggio della "pie" ma purtroppo un incidente domestico accaduto a mia mamma mi ha portato lontano da casa per qualche giorno.
E così quando sono rientrata mi sono dovuta arrangiare.

La frolla, rimasta in frigo per tre giorni, mi è stata difficile da stendere; si sbriciolava tutta e così come potevo utilizzarla? Per l'appunto facendo uno "sbriciolata".

Nasce così la mia "Balsamic cherry pie".


Balsamic cherry pie with black pepper crust


Considerazioni:
l'involucro estreno al pepe, molto friabile, è gradevole.
Come anche il ripieno in cui il sentore soprattutto dei chiodi di garofano si fa sentire.


Nel complesso non mi è dispiaciuta.
Forse anzi ne sono certa, se avessi composto il tutto a tempo debito sarebbe stata più "saporita".



martedì 17 giugno 2014

Perini arrosto gratinati

Quanto mi piacciono i pomodori arrosto?
Tanto e quando posso li faccio anche se non sono di stagione.

L'ho imparati a fare da mamma e li ho ritrovati lo scorso anno come contorno in occasione di una cena con la famiglia durante le vacanze estive nelle Marche.

Anche questa una ricetta semplice ma saporita e che mi ha fatto fare sempre bella figura quando l'ho presentata ai miei ospiti.

Questa volta vi propongo una versione un pò più ricca dove nella gratinatura viene aggiunto il pecorino.

Perini arrosto gratinati

Ingredienti per 4 persone:
8 pomodori perini (ma vanno bene anche i ramati che ho usato in questa occasione)
50 gr di pangrattato
30 gr di pecorino
1 spicchio di aglio
prezzemolo, basilico, origano tritati
olio evo
sale 

Lavare e tagliare a metà nel senso della lunghezza i pomodorini.
Privarli dei semi, salarli e mettere a sgocciolare su carta da cucina.
A parte mescolare il pangrattato, il pecorino, l'aglio e le erbe.
Aggiungere il sale ed un filo di olio.
Ricoprire una teglia con carta forno (non sempre lo faccio; al più aggiungo un cucchiaio di olio sul fondo della pirofila) e riempire i pomodori con il mix preparato.
Irrorare ancora con poco olio e cuocere in forno a 200° per 20 minuti o finchè non saranno appassiti e ben gratinati.


Avevo anche degli asparagi in frigo.
Dopo averli puliti, li ho tagliati a metà ad aggiunti ai perini in teglia.
In alternativa al mix per la gratinatura, potete spolverare i pomodori con il pangrattato, poi con il pecorino e sopra aggiungere un piccolo pezzo di aglio, del basilico ed un goccio di olio evo.
Che bontà!!

Branzino al finocchetto e pomodorini

Ma buonaseraaaaaaa!!!!!!!
Manco da un pò dal blog ma al lavoro è un periodo intenso e la sera quando rientro a casa sono stanca e "moscia" per sedermi davanti al pc.

Questa ricetta l'avevo in serbo da un pò ma mai il tempo ed anche la voglia di postare.
Oltre il lavoro è un periodo un pò così e la cosa mi dispiace molto perchè ad ottobre ho aperto il blog con tanto entusiasmo e voglia di fare ma soprattutto di provare: nuove ricette, nuovi accostamenti, nuovi ingredienti. Insomma "un nuovo" di un pò di tutto.

Quella di oggi è una ricetta molto semplice.
Mi è stato utile il Bimby per la cottura a vapore (ho usato il Varoma) che ha valorizzato il pesce impregnandolo dell'essenza delle erbe usate. Sopra tutte il finocchietto.


Branzino al finocchietto e pomodorini
con patate

Ingredienti per 2 persone:
2 branzini (fateli pulire dal pescivendolo)
trito di erbe aromatiche e aglio (finocchietto in abbondanza, 1 spicchio di aglio non troppo grande, salvia, rosmarino, timo limonato, origano, maggiorana)
10 pomodorini pachino
4 patate sbucciate e tagliate a tocchetti
olio evo al limone
prezzemolo
limone
sale 

Per la cottura nel boccale Bimby:
1 spicchio di aglio 
1 cucchiaio del trito di cui sopra
450 ml di acqua
4 pomodorini pachino
4 cucchiai di olio evo



Nel recipiente del Varoma mettere le patate a tocchetti senza condimento.
Foderare il vassoio con la carta forno bagnata e strizzata ed adagiarvi i branzini.
Condire l'interno del pesce con sale, un filo di olio, limone e prezzemolo.
Cospargere da ambo le parti con il trito di erbe aromatiche.
Tagliare in due i pomodorini e posarli intorno al pesce.
Io avevo anche 6 gamberetti che ho aggiunto dopo averli puliti dal filo dell'intestino e dal carapace.
Irrorare ancora con un filo di olio e chiudere il Varoma con il coperchio.

Inserire nel boccale l'acqua, il trito lo spicchio di aglio, i pomodorini ed un cucchiaio di olio.
Impostare 35 min.(i miei branzini erano abbastanza grandi)  vel. 1 temperatura Varoma.

Portato a cottura, porre il pesce sul piatto di servizio con le patate ed i pomodorini ed irrorare con il liquido di cottura rimasto nel boccale.



Considerazioni:
il pesce era squisito perchè il vapore ne conserva le proprietà ed il finocchietto si faceva sentire nella sua delicatezza.
Le patate non erano da meno nonostante non le avessi condito affatto, neanche un pizzico di sale. Ad insaporirle ci hanno pensato gli ingredienti inseriti nel boccale ed ovviamente la cottura al vapore.


lunedì 2 giugno 2014

Crostata Ratatouille

Era tanto che l'avevo adocchiata sul libro del salato di Luca Monersino.
E non nascondo che almeno quattro o cinque volte ho comprato la ricotta per farla ma poi l'ho utilizzata per altro.
Stavolta mi sono decisa ed il risultato è stato ineccepibile come tutte le ricette di Luca.
Buona veramente buona.
Per un brunch, un antipasto sfizioso, tagliata a qudrotti utilizzabile come finger food, per un pic nic. 
Insomma un pò per tutto!

Crostata Ratatouille di L. Montersino 
tratta "Le mie torte salate"


Ingredienti

Per la pasta frolla salata
200 gr di burro
20 gr di fecola di patate
125 gr di burro
45 gr di maltitolo (io 25 gr)
5 gr di latte in polvere intero
25 gr di parmigiano
45 gr di uova intere
35 gr di tuorlo
4 gr di sale
1 gr di noce moscata



Per la ratatouille
100 gr di carote
100 gr di cipolla bianca
100 gr di patate
100 gr di melanzane
100 gr di zucchine
100 gr di piselli freschi
100 gr di cavolfiore bianco
50 gr di peperoni rossi
50 gr di peperoni gialli
30 gr di olio extra vergine d'oliva
300 gr di ricotta di pecora
60 gr di parmigiano
30 gr di amido di mais (maizena)
sale e pepe qb



Per il crumble al pecorino
125 gr di farina 180 w
125 gr di burro
125 gr di mandorle in farina
50 gr di maltitolo (io 30 gr)
75 gr di pecorino stagionato
7 gr di sale
3 gr di pepe bianco


Per la pasta frolla salata: impastate il burro con la foglia con il latte in polvere, il maltitolo, il sale, la noce moscata e il parmigiano grattugiato. Aggiungete poco per volta le uova e i tuorli e, una volta assorbiti, unite 1/3 della farina miscelata con la fecola di patate. Lasciate girare la macchina per 15 secondi, quindi aggiungete la farina rimanente e ultimate l'impasto. Rivestite con la pasta una tortiera da circa 22 cm di diametro, quindi fate una precottura in bianco per circa 10 minuti a 170 °C. Tenete da parte.




Per la ratatouille: tagliate tutte le verdure a dadini e saltatele in padella con olio, sale e pepe. Unitele alla ricotta di pecora, così come il parmigiano grattugiato e l'amido di mais. Tenete da parte.

Per il crumble al pecorino: miscelate tutte le polveri insieme in una ciotola e sabbiatele con il burro non troppo morbido, sfregando il tutto tra le mani in modo da formare tanti piccoli granuli di pasta


Per il montaggio: farcite fino al bordo la tortiera di pasta frolla con il ripieno di ricotta e verdure. Completate la superficie con il crumble al pecorino senza pressare eccessivamente con le mani.
Infornate a 170°C per circa 1h e 20 minuti (nel mio forno)


Considerazioni:
con le dosi riportate son venute fuori una crostata da 20 cm ed una piccola teglia in ceramica 13x13.
Non avendo in casa tutte le verdure consigliate, sono arrivata ad 800 gr di ratatouille tra carote, zucchine, melanzane, patate e piselli. Certo il colore rosso e giallo dei peperoni avrebbe dato uno tocco in più nel vedere la fetta tagliata.
Ottima diminuendo la quantità del maltitolo (praticamente la metà di quanto riportato dal libro). Usate meno sale sia nella frolla che nel crumble; con le quantità rispettivamente di gr. 4 e gr. 7 la crostata è saporita.