mercoledì 25 marzo 2015

Ciambella marmorizzata

Su espressa richiesta di mio figlio a cui piacciono i ciambelloni, possibilmente bigusto nonostante non sia un amante dei dolci in generale.

Come non accontentare "l'uomo di casa".

Ecco quindi un'altra ricetta: facile nell'esecuzione, buona e bella anche da vedere.

Tratta da "Cioccolato per tutti i gusti" Ed. Gribaudo

Ciambella marmorizzata

Ingredienti per uno stampo da bundt cake da 24:

250 gr di burro morbido
375 gr di zucchero semolato (io metà zuccheri di canna)
3 uova divisi tra albumi e tuorli
250 ml di latte
500 gr di farina
16 gr di lievito
120 ml di liquore "Strega" o rum o altro a piacere

3 cucchiai di cacao
3 cucchiai di panna
2 cucchiai di zucchero


Montare a spuma il burro.
Aggiungere lo zucchero ed i tuorli e continuare a miscelare energicamente.
Incorporare il latte, il liquore e la farina setacciata con il lievito alternando tra loro gli ingredienti.

Montare a neve gli albumi ed incorporarli alla montata di burro, zucchero ed uova delicatamente e con movimenti dall'alto verso il basso.

Stemperare il cacao nella panna zuccherata.
Prelevare un terzo dell'impasto ed unirvi il composto al cacao.

Imburrare ed infarinare lo stampo.
Versare l'impasto bianco e sopra quello scuro.
Con la punta del coltello mescolare i due impasti.

Cuocere a 180° in forno preriscaldato per circa 1h

domenica 8 marzo 2015

8 Marzo

Sono in ritardo, lo sò!!

Questa è per voi tutte!!

foto tratta dal web


Ci sono donne che camminano controvento da una vita….
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani…
Ci sono donne che cambiano pelle per amore….
Ci sono donne che donano il loro cuore
…per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole…
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto…
…se ti fermi un istante le puoi sorprendere…
…mentre lottano contro il proprio istinto…
…mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi…
…affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose…
Ci sono donne che chiudono gli occhi…ascoltando una musica lenta…
…che rende ancora più salate le loro lacrime…
Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola….rinunciano alla felicità…
Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall’amore…
…sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre…..
…se apri gli occhi un istante le puoi osservare…
…mentre disseminano briciole di se stesse
lungo il percorso verso quel treno che le porterà via…
…mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione…
…mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre…
Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla…
…perché non troveranno mai la fine di quel filo…
Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima…
…sperando che arrivi qualcuno a scioglierli….
…non fermare il cuore di una donna….niente vale di più
…non far piangere una donna… ogni lacrima è un po’ di lei stessa che se ne va…
…non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia…
…e se la vuoi amare… fallo davvero…con tutto te stesso….
stringila e proteggila….lotta per lei… uccidi per lei… piangi con lei…
…donale il più bel raggio di sole… ogni giorno…
…tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi…
…quella luce è speranza… è amore… è puro spirito… è vento…
…è la più bella stella di qualsiasi notte…


(Chiara De Felice)

martedì 3 marzo 2015

Ciambella Ciocco-Caffè in pentola fornetto

Ne avevo comprate addirittura due in un mercatino rionale pagandole una sciocchezza.
Volevo cucinare tanti bei dolci ma non sempre riuscivano visto che la macchina del gas di mamma era un pò anzianotta e lo sportello del forno non chiudeva bene.

E così questa pentola mi è sembrata una valida alternativa.

Ma poi un momento non molto felice nella mia vita mi aveva portata a lasciare in disparte, in una busta, questo aiuto prezioso.

Potevo non rispolverare la "pentola fornetto"
La pentola della nonna insomma!!
Io che giro in continuazione in rete e che sono iscritta su fb a non sò quanti gruppi in cui si parla solo di cucina?

La ricetta è tratta dal blog di Giuliana.
Fateci un giro perchè è veramente interessante e pieno di ricette goduriose.

E questa ciambella è da leccarsi i baffi.
Morbida, direi setosa in bocca con un buon sapore di cioccolato.


Ciambella Ciocco-Caffè in pentola fornetto

Ingredienti per la pentola da cm 24:

4 uova
210 gr di farina
200 gr di zucchero di canna (per me cassonade di Eridania)
1 bustina di lievito
50 gr di cacao
100 gr di cioccolato fondente
150 gr di burro
1 vasetto di yogurt alla vaniglia
50 gr di caffè bollente

Con la planetaria od un frullino elettrico, montare per circa 15 minuti le uova e lo zucchero fino ad avere un composto spumoso e bianco, insomma "che scrive" come di dice in gergo.


Nel frattempo in una ciotola mettere il cacao setacciato, il burro ed il cioccolato a pezzetti ed il caffè bollente. Io ho messo il tutto nel microonde per sciogliere gli ingredienti ma anche a bagnomaria và bene. Dovrete ottenere un composto senza grumi e perfettamente amalgamato.
Aggiungere alle uova montate e continuare a miscelare.


Setacciare la farina ed il lievito.
Aggiungere poco per volta all'impasto di uova e cioccolato ed in ultimo lo yogurt.

Lavorare l'impasto finchè tutti gli ingredienti non sono amalgamati.

Imburrare ed infarinare la pentola fornetto e versare il composto.

Cuocere sul fornello piccolo:
5 minuti a fuoco medio alto
35 minuti a fuoco basso
25 minuti a fuoco medio basso

Annotazioni:
questa volta ho aggiunto 125 gr di more che ho infarinato prima di versarle nell'impasto ma anche senza niente è buonissimo.
Ricordatevi di mettere un pò d'acqua nello spargifiamma prima di posizionare la pentola.

domenica 1 marzo 2015

Erbazzone

Tipica preparazione della gastronomia reggiana, in dialetto viene chiamata anche "scarpasòun" perchè i contadini utilizzavano anche la parte bianca delle bietole che danno il loro meglio da giugno fino a novembre.

Ma io ne ho approfittato in questi giorni visto che non mi dispiacciono affatto le torte salate.
E poi ci sono gli spinaci freschi al mercato.
Motivo in più per cimentarmi nella ricetta anche se non  è molto leggera.

Erbazzone di Paolo Folloni
tratto da "La Grande Pasticceria d'Autore - Pasticceria Salata" 

Ingredienti per una teglia da 12x20:

Per la pasta
250 gr di farina
125 gr di strutto
3 gr di sale
400 ml di acqua (la ricetta originale prevedeva 800 ml di acqua ma sono veramente tanti, regolatevi comunque visto che molto dipende dall'umidità della farina usata)

Nella planetaria con il gancio, mescolare la farina con lo strutto ed il sale.
Aggiungere l'acqua ed impastare sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

Coprire l'impasto ottenuto con la pellicola e far riposare almeno 1h  in frigo.

Per il ripieno
500 gr di bietole
50 gr di spinaci
100 gr di pangrattato
50 gr di Parmigiano Reggiano grattuggiato
50 gr di uova (circa1)
50 gr di lardo (ho aggiunto anche dei bastoncini di speck)
60 gr di cipolla
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
eventuale farina

Sbollentare le bietole ed i spinaci dopo averli puliti.
Scolare e strizzare per eliminare l'acqua in eccesso.

In una padella scaldare 2 cucchiai di olio e soffriggervi la cipolla per ammorbidirla.

Nel cutter od in un tritatutto unire le verdure, la cipolla, il parmigiano, le uova, il pangrattato ed il lardo.
Tritate tutto molto finemente fino ad ottenere una crema spalmabile.
Regolare di sale e se il composto dovesse risultare troppo mollle, aggiungere altra farina per asciugare l'impasto.


Riprendere la pasta tenuta in frigo a riposare.
Dividerla in due parti e stenderla su di un piano infarinato.

Foderare lo stampo unto con l'olio rimasto (1 cucchiaio) con una parte di pasta.
Bucare la sfoglia con i rebbi di una forchetta o se lo avete con il bucasfoglia e spalmare il ripieno.
Coprire il tutto con l'altra metà della pasta facendo attenzione a far combaciare bene i bordi onde evitare di far uscire il ripieno.


Eliminare la sfoglia in eccesso, bucherellare di nuovo la superficie ed ungere con il lardo precedentemente fuso.
Cuocere in forno preriscaldato a 220° per 30 minuti fino a doratura della superficie.


Annotazioni:
in rete si trovano ricette dell'erbazzone con una quantità minore di strutto.
Questa versione non mi è dispiaciuta affatto.
Come si nota dalle foto ho usato uno strampo con fondo amovibile ricoperto di carta da forno di circa 30x10.