lunedì 27 ottobre 2014

Frolla ovis mollis e biscotti occhi di bue

Antonella e Marco.
Il loro gruppo "Quelli che .... i dolci", di cui faccio parte.
Una post "urlato" da Marco con foga per stimolarci a pasticciare "RAGAZZE/I VOGLIO LA MIGLIORE RICETTA DI OCCHI DI BUE CHE SAPETE FARE!!!FORZA!!!"
E Antonella a specificare che i veri occhi di bue si fanno con una frolla sablè in cui si utilizzano tuorli sodi.

Mmmmmm, non sapevo, interessante la cosa.
Andiamo ad informarci su questo impasto.

Ed ecco la frolla ovis mollis.
Poche parole per descriverla: delicata, friabile, profumata, che si scioglie in bocca, usata esclusivamente per i biscotti ed in particolar modo per quelli ungheresi a forma di ferro di cavallo.

Il guanto è ormai gettato da Marco e tutti a sfornare occhi di bue, ognuno utilizzando la propria ricetta e postando le foto.

Sorniona son arrivata pure io a raccogliere la sfida.
Per ultima e con calma. Una sera per documentarmi. Una sera per impastare la frolla lasciandola tutta la notte a riposo in frigo per stabilizzarla. Una sera (la seguente) per cuocere i biscotti (e non vi dico il profumo di vaniglia che aveva invaso tutta la casa). Una sera tenuti in teglia perchè volevo fare una sorta di marmellata "tropicale" )che poi non ho fatto). 

Finalmente siamo a sabato.
Prendo i miei biscottini e li finisco con le marmellate a disposizione.
Poi via al book fotografico (si fà per dire).

E stasera, dadadataaaaaaaa, vi presento i miei occhi di bue.

La ricetta della frolla è di Igino Massari, tratta dal libro "Non solo zucchero, vol.I"


Occhi di bue con frolla "ovis mollis"
di Iginio Massari tratta da "Non solo zucchero vol I"

Ingredienti:
50 gr di tuorli sodi
100 gr di burro
100 gr di farina 170W
50 gr di zucchero a velo
50 gr di fecola di patate
bacca di vaniglia
un pizzico di sale

Nella planetaria lavorate il burro, lo zucchero ed i tuorli sodi passati al setaccio fine.
Aggiungere il sale, la farina la fecola ed i semini della bacca di vaniglia e lavorare velocemente il composto senza scaldarlo troppo.

Riporre in frigo per almeno 2 ore o meglio ancora tutta la notte.

Stendere  la frolla e con un coppapasta ricavare dei dischi in numero paro.
Metà di questi coppateli di nuovo con un tagliapasta più piccolo.

Ora io ho accoppiato due dischi e cotto in forno a 160° per 30 minuti.
Una volta freddi ho riempito il foro centrale con della marmellata ai mirtilli rossi e neri e albicocca entrambe della St. Dalfour.



In alternativa potete anche  mettere al centro del dischetto intero la marmellata o crema di nocciole e chiudete con l'altro con il foro.

Ancora potete fare delle palline con una piccola quantità di impasto che andrete a schiacciare (io ho usato il tappino del dolcificante liquido) in modo da formare una fossetta che riempirete come preferite (io dopo la cottura)



Spolverare di zucchero a velo e gustateli con un buon tè.
Ma anche da soli, se avete bisogno di gratificarvi, non vi deluderanno!!




Per le quantità sapete che non sò dirvi con precisione?
Questi biscotti sono così buoni che uno tira l'altro.
Un paio li ho mangiati io, un paio fatti assaggiare al mio compagno (ho dovuto costringerlo e non perchè non sia goloso ma è a dieta), un paio si sono rotti durante il book fotografico ed il resto sono andati ai miei vicini.

Orientativamente da servire con il tè, la dose dovrebbe essere sufficiente per 3 persone.

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