giovedì 28 novembre 2013

Manzo all'olio di Rovato

E questo è stato il secondo piatto servito alla cena di sabato un pò per ricordare le origini bresciane dalla padrona di casa, sempre la mia "Capa" ^^

Tipica della zona di Franciacorta, più precisamente Rovato, sbirciando nel web, ho scoperto essere un'antica ricetta del bresciano la cui origine si fà risalire alla seconda metà del XVI secolo, come si legge nella raccolta di Donna Veronica Porcellaga (1554-1593) che, forse per prima, lo cucinò ai suoi commensali.

Rovato, all'epoca porta di accesso alla Franciacorta, con il mercato più grande sotto il dominio della Repubblica di S. Marco, divenne un punto cruciale per gli scambi commerciali tra Venezia e Milano. I mercanti liguri portavano i loro tesori quali acciughe ed olio, due degli ingredienti fondamentali della ricetta.

Per chi poteva permettersi la carne, questa veniva spesso accompagnata da polenta o patate.

Altra particolarità di questo piatto è che non esiste una vera e propria ricetta. Ogni famiglia ha la sua che si tramanda di generazione in generazione. Gli ingredienti principali rimangono gli stessi, ma poi ognuno aggiunge il suo tocco segreto.

Alcuni ristoratori di Rovato, per tutelare e valorizzare questo piatto tipico, nel 2002 hanno costituito un consorzio che ne garantisce la qualità . Inoltre ogni anno, nel mese di novembre, viene celebrato "il mese del manzo all'olio": durante questo periodo i ristoranti propongono menù a base di manzo all'olio e polenta a prezzi particolari.



Manzo all'olio di Rovato

Ingredienti per  6 persone:

1,5 kg di carne di manzo detto cappello del prete
250 gr di olio evo
2 spicchi di aglio
3 carote abbastanza grandi
3 coste di sedano verde
1 grossa cipolla
250 cc di vino bianco
un mazzetto di prezzemolo
una manciata di capperi dissalati
4 acciughe sotto sale pulite e sfilettate
2 manciate di pangrattato
sale
farina q.b.
acqua q.b.

Prendete il pezzo di carne ed infarinatelo.
Scaldate due cucchiai di olio in una pentola alta e stretta che contenga il più preciso possibile il pezzo di carne.
Rosalate per sigillare il "cappello del prete".
Togliete la pentola dal fuoco, aggiungete le carote, il sedano e la cipolla; il tutto tagliato grossolanamente. Unite anche le acciughe, gli spicchi di aglio, il vino e l'olio. 
Rimboccate con l'acqua sufficiente a coprire quasi del tutto la carne.
Mettete la pentola sul fuoco, portate a bollare e fate cuocere per due ore/ due ore e mezza mantenendo un leggero "sussulto".
Una volta passato il tempo della cottura togliete la carne dalla pentola e lasciate raffreddare.
Passare al setaccio o frullate il fondo di cottura unendo il prezzemolo, il pangrattato ed i capperi.
Tagliare a fette non troppo sottili ed irrorate con la salsa.
Se questa dovesse essere troppo liquida fate addensare sul fuoco.




Come già detto, non esiste una ricetta vera e propria per cucinare questo secondo piatto. Qui troverete alcune versioni tra cui quella di Donna Veronica.

Crostata salata di finocchio e limone

Per la cena di sabato mi era stato dato il compito di preparare i contorni.
Sono andata su un classico, almeno nella mia cucina, che rende sicuramente di più in estate e che faccio spesso: i pomodori gratinati questa volta cotti al microonde (si fanno in 15 minuti ^^ e per me che sono quella dell'ultimo minuto và più che bene).

Avevo poi acquistato dei finocchi e volevo utilizzarli per l'altro contorno, ovviamente cotti per non cadere nel banale di tagliarli a crudo sottili mischiati all'arancia ed alle olive (non che mi dispiacciano così, tutt'altro^^).

Mi sono quindi messa a girare sul web ma trovavo sempre ricette di finocchi gratinati finchè non incappo qui.
Più leggevo più mi veniva l'acquolina in bocca. 

Quindi detto fatto. Avevo come utilizzare i miei finocchi.



Crostata salata di finocchio e limone


Pasta all'olio di oliva e nocciole:
100 gr di farina
120 gr di farina integrale
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di erbe aromatiche secche (rosmarino o timo) - io le ho omesse
60 ml di olio di oliva
120 ml di acqua fredda
100 gr di nocciole - non avendo la quantità di nocciole sufficiente ho diviso n 50 gr di granella di nocciole e 50 gr di granella fine di pistacchi di Bronte

Ho inserito tutti gli ingredienti nel Bimby ed impastato come una normale frolla.
Per il procedimento riportato nel blog:
"Tritate finemente le nocciole usando un robot da cucina, ma non fino a ridurle in polvere. Unite le nocciole tritate, le farine, il sale  e le erbe in una ciotola capiente. Versateci l’olio e mescolate con una forchetta. Unite l’acqua e continuate a mescolare con la forchetta finché si assorbe tutta, poi lavorate la pasta delicatamente con le mani e fatene una palla. Trasferite la palla ad una superficie spolverizzata con poca farina e stendetetela usando un matterello spolverizzato con altra farina. Stendete fino ad ottenere un disco di dimensione adeguata per la vostra teglia. Cercate di non lavorare troppo la pasta.
Foderate delicatamente uno stampo dal bordo scanalato e base rimovibile con la pasta, togliendo l’eccesso. Ponete lo stampo in frigorifero per almeno mezz’ora.
Bucherellate il fondo con una forchetta, coprite tutto con un foglio di carta da forno che riempirete con riso o fagioli e fate cuocere la pasta in forno caldo per 10 minuti a 200°C. Quindi levate la carta e il riso e fate cuocere ancora 5 minuti. Riempite la crosta con la farcitura di finocchio e limone e cuocete seguendo le istruzioni che trovate qui sotto.
 Ripieno di finocchi e limone:
3 grossi finocchi - io ne ho utilizzati 2
1 cucchiaino di semi di finocchio - omessi
la scorza grattuggiata di un limone
1 spicchio di aglio intero sbucciato
60 ml di vino
60 ml di acqua
3 cucchiaio di olio di oliva
2 cucchiai di burro
2 uova intere
1 rosso d'uovo
240 ml di panna
120 ml di latte

Pulire i finocchi tenendo da parte le barbe e tagliateli a fettine non troppo sottili.
Pestate al mortai o con un cutter i semi di finocchio.
Portate a bollore in una pentola che possa contenere anche i finocchi, i semi pestati, l'acqua, l'olio, il vino, la scorza di limone, l'aglio, due pizzichi di sale ed il burro.
Aggiungere poi i finocchi tagliati, coprite la pentola e fate cucocere il tutto finchè il finocchio non è tenero.

Nel mentre si cuoce il composto, in una ciotola sbattete le uova, il tuorlo, il latte, la panna, sale e pepe.

Versate i finocchi nel guscio di frolla alle nocciole scolandolo bene dal liquido di cottura, aggiungete il composto di uova e panna e mettete sopra le barbe messe da parte.

Mettete in forno a 180° per 25/30 minuti.



Considerazioni:
-  i finocchi cotti con la buccia di limone sono squisiti; da gustare sicuramente come          contorno magari diminuendo la quantità di burro per renderli un pò più leggeri;
-  la frolla con le mie modifiche non mi è piaciuta molto; forse con solo nocciole sarebbe
   venuta più croccante; anche questa da rifare seguendo passo passo la ricetta originale;
-  crostata salata che nel suo insieme si presenta molto invitante ed appetitosa.





domenica 24 novembre 2013

Gnocchi di spinaci in fonduta di taleggio e pancetta

La ricetta che vi presento non è farina del mio sacco.

Il mio compagno questa settimana mi ha raggiunto e, come consuetudine, abbiamo passato il sabato sera insieme agli amici di sempre ma questa volta ero invitata.

Diciamo che sono stata omaggiata dalla mia "Capa" visto che questi gnocchi venivano preparati sempre dalla sua mamma. 


Gnocchi di spinaci

Ingredienti per 6 persone:

2 kg di spinaci freschi puliti
farina q.b.
200/250 gr di parmigiano reggiano
sale
1 spicchio di aglio 
3 cucchiaio di olio evo

Lavare per bene gli spinaci ma non sgocciolateli del tutto.
Saltateli in una padella con lo spicchio d'aglio e l'olio e lasciateli appassire. 
Una volta che si sono asciugati per bene con la cottura, tritateli al coltello o con la mezzaluna. Non usate un minipimer perchè non devono ridursi in poltiglia.
Metteteli in una ciotola, aggiustate di sale, aggiungete il parmigiano e farina quanto basta per avere un composto di una certa consistenza.


Formate delle palline non troppo piccole e rotolatele nella farina.
Portate a bollore l'acqua salata, versate gli gnocchi e quando 
vengono a galla scolateli.

La padrona di casa li ha conditi per l'occasione con una salsa a base di taleggio, panna e pancetta (fate ammorbidire in una padella la pancetta tagliata a cubetti senza l'aggiunta di altri grassi e mettete da parte; versate in un tegame 350 ml di panna, aggiungete 300 gr di taleggio tagliato a tocchetti e fate sciogliere a fuoco lento; lasciate addensare, aggiungete una bella macinata di pepe bianco e la pancetta. Fate saltare gli gnocchi insieme alla salsa e servite ben caldo).




giovedì 21 novembre 2013

Mele, mele, mele



E' un pò di giorni che sono lontana dal blog.
Mia cugina giovedì scorso è stata operata ed io ho dovuta assisterla. 

Un pò di tempo fà mi aveva chiesto un dolce da poter mangiare quando aveva "bisogno di affetto"; si dice così noo?? Tutte scuse!!

Cosa fare? Una cosa semplice, e così comincio a sfogliare tra tutti i libri e ritagli di giornale alla ricerca di una ricetta per soddisfare il suo bisogno di coccole.

Mi cade così l'occhio su una ricetta di Luca, il Montersino ovviamente.
"Tortine di mele montate".

Insomma per farla breve: procedo ma invece di fare singole porzioni, sforno un ciambellone. Innamorata pazza di questo dolcino, ricevo un suo sms in cui mi fà i complimenti e lo descrive profumato, delicato, saporito. Lusinghe che rigiro a Luca, cosa scontata.

Quale migliore occasione la sua permanenza in casa mia per riproporlo?

Detto fatto ed ecco così queste tortine di mele buone per la colazione o per un tè.

Con le dosi riportate ho fatto 12 mini muffin ed un piccolo plum cake.



Tortine di mele montate


Ingredienti:

250 gr di burro a pomata 
200 gr di zucchero a velo
80 gr di tuorli
160 gr di albumi
250 gr di farina 180W (farina 00)
7 gr di lievito per dolci in polvere
15 gr di rhum a 70°
2 gr di scorza di limone
250 gr di mele 
1/2 baccello di vaniglia

Montate gli albumi a neve e mettete da parte.
Montare il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, aggiungere i tuorli poco per volta ed il rhum.
Setacciare la farina con il lievito ed incorporare insieme agli aromi (scorza di limone e vaniglia) al burro ed allo zucchero fino ad avere un composto chiaro e ben montato.
Aggiungere con delicatezza gli albumi montati in precedenza.
Versare il composto negli stampi da muffin (potete usare anche dei pirottini), livellate e disponete sopra le mele tagliate a cubetti.
Cuocere in forno a 190° per circa 15 minuti (per i miei c'è ne sono voluti almeno 30, ma ognuno di voi conosce il proprio forno!!)

P.S.: mi scuso per le foto; ero così stanca che su 15 scatti i due postati sono i più decente. Ma non demordo: è una dolcetto che rifarò a breve, questa volta per mio figlio; non mangia dolci ma il ciambellone alle mele lo gradisce sempre!!



martedì 12 novembre 2013

Lasagne

La lasagna. Un primo che almeno in casa mia rappresenta il giorno di festa, la convivialità, la domenica.
Chiamate anche pasticcio, sono un piatto tipico della tradizione culinaria italiana e soprattutto dell'Emilia Romagna.

Chi è quel pazzo che rifiuterebbe una bella porzione di lasagne? Dalle mie parti di certo nessuno.

Morbide, succulenti, libidinose!!

E tanto per cambiare rieccomi con una ricetta di Luca Montersino.
Ho voluto provare la sua versione perchè ciò che mi ha incuriosito è la diversa cottura del ragù.

Ma bando alle ciance ed andiamo al sodo.



Lasagne alla bolognese

Ingredienti:

Ragù alla bolognese (per la quantità vedere la ricetta)
salsa besciamella (idem come sopra)
500 gr di pasta all'uovo per lasagne
parmigiano reggiano
burro

Per il ragù:
300 gr di capocollo di maiale 
300 gr di carne tritata
200 gr di pancetta fresca di maiale (mi raccomando fatevela dare dal macellaio non troppo grassa)
120 gr di burro (ho usato Beppino Occelli)
100 gr di sedano 
100 gr di carote 
100 gr di cipolla
250 ml di vino rosso
50 gr di concentrato di pomodoro (Mutti)
1 lt di latte intero
sale e pepe q.b.

Tritate sedano, carote, cipolle.
Riunite in una ciotola insieme alle carni macinate piuttosto grandi ed amalgamate.
Fondere il burro in una casseruola, unire il composto di carne e verdure e far rosolare sgranando con il cucchiaio.
Bagnare con il vino rosso, unire il concentrato di pomodoro, salare e pepare.
Coprire con il latte bollente, incoperchiare e cuocere fino a quando il latte si sarà assorbito del tutto.

Per la salsa besciamella:
1 lt di latte intero
80 gr di burro
80 gr di farina
sale e noce moscata a piacere

Io uso il Bimby per fare la besciamella. Unisco nel boccale tutti gli ingredienti e faccio cuocere in questo caso 12 min., 90°, vel. 5.
Mi piace lasciare la salsa un pò morbida.
Per renderla più corposa aumentare il tempo di cottura fino a 15 min.

Altrimenti per la preparazione a mano: 
far bollire il latte. 
Nel mentre facciamo fondere il burro in una pentola.
Fuori dal fuoco aggiungiamo la farina per formare il roux ed amalgamare molto bene.
Versare a poco a poco il latte bollente sul roux mescolando energicamente per non formare grumi. 
Rimettere sul fuoco e far addensare fino a bollore sempre mescolando.
Se fosse necessario, per eliminare i grumi, passare la salsa al colino.

Preparazione della lasagna:
versare sul fondo della teglia un pò di besciamella e ragù per fare in modo che la pasta all'uovo non si attacchi.
Alternate strati di pasta, ragù, besciamella e parmigiano.
Nell'ultimo strato aggiungere fiocchetti di burro.
Cuocere in forno per 40 minuti a 180°.

Annotazioni
  • la carne macinata cotta nel latte viene sicuramente più morbida; d'altronde sappiamo che l'arista al latte rimane più tenera di quella in cui la cottura avviene in modo tradizionale; 
  • il burro da me usato per il ragù è un ottimo prodotto artigianale di sola panna fresca. E questo si sente. Diminuirei a non più di 60/70 gr. di burro per rosolare il trito di carne e verdure. Ma questo rimane un mio gusto.
  • Se usate la pasta secca non occcorre sbollentarla; sarà sufficiente preparare la lasagna con anticipo  in modo che la pasta  si ammorbidisca assorbendo i condimenti.
  • In caso contrario immergere i fogli di pasta all'uovo nell'acqua bollente in cui avrete messo un cucchiaio scarso di olio (serve a non far attaccare i fogli), lessare per un paio di minuti, scolare con la schiumarola e mettere ad  asciugare ben stese su un telo.


Bon appetit!!!

Io mi sono leccata i baffi!
Ed i miei ospiti pure!!







domenica 10 novembre 2013

Torta Foresta Nera




Questo è stato il mio esperimento di una ricetta di Luca Montersino.
Mi stuzzicava da morire l'abbinamento cioccolato-amarene e così ho voluto provare.
Il risultato dal punto di vista estetico non è il massimo ma non mi posso lamentare; devo migliorare con le decorazioni ma in questo caso non avevo a disposizione la bocchetta saint honorè per la panna (è nella lista che farò pervenire a Babbo Natale) e così mi sono dovuta arrangiare.

Sul sapore c'è poco da sindacare. Posso solo dire "provatela".
Il gusto del pan di spagna al cioccolato, la crema cioccolatine: la leccarsi i baffi.
Con quel poco di avanzi, una volta finita la torta, ho fatto una bella zuppetta: pan di spagna pucciato nello sciroppo delle amarene e poi via giù nella crema cioccolatine!
Mamma mia che bontàààààààà!!!!!!

Non vi spaventate per la preparazione; sembra elaborata ma se vi preparate il pan di spagna con anticipo (si può anche congelare; anzi Luca lo consiglia perchè si taglia meglio) e la crema pasticcera il giorno prima, non ci vorrà poi così tanto per montare il dolce. Organizzazione, quella sì!!

E poi se ci sono riuscita io che sono una gran pasticciona, potete farlo anche voi!!




Torta Foresta Nera by Luca Montersino


Crema chocolatine:
125 gr di crema pasticcera (seguite questo video di Luca)
200 gr di cioccolato al 50%
700 gr di panna montata

Panna al kirsch (o maraschino):
1 kg di panna montata
250 gr di zucchero
1 bacca di vaniglia bourbon
25 gr di kirsch o maraschino

Bagna al kirsch o maraschino:
100 gr di zucchero liquido al 70% (300 gr di zucchero da far sciogliere in 1 lt di acqua bollente; si conserva in una bottiglia in dispensa))
100 gr di acqua
25 gr di kirsch o maraschino

Per la finitura:
600 gr di pan di spagna al cacao (la ricetta la trovate qui) 
100 gr di amarene in sciroppo
150 gr di cioccolato al 50%
50 gr di zucchero bucaneve




Prima di iniziare alcune precisazioni:

  • prima di montare la panna, mettete la ciotola e la frusta per una mezz'ora nel freezer; più sono freddi meglio sarà;
  • con le quantità sopra riportate otterrete due torte da 18 cm di diametro; potete tranquillamente congelare una delle due preparazioni come ho fatto io, freezer permettendo. Tirate fuori la torta la sera prima e lasciatela scongelare nel frigorifero; avrete risolto il problema del dolce per una cena tra amici;
  • diversamente dimezzate le dosi riportate sia nei link che nella lista ingredienti.


Crema chocolatine: scaldate sul fuoco la crema pasticcera a 35° (avete bisogno di un termometro da cucina; sul web se ne trovano a prezzi ragionevoli altrimenti anche Ikea li vende), unite il cioccolato fuso, mescolate bene, fate intiepidire il composto ed alleggerite con la panna montata.

Panna al kirsch o marashino: montate la panna con lo zucchero e la vaniglia quindi profumate con il kirsch mescolando con delicatezza.

Bagna al kirsch (o maraschino): portate ad ebollizione per un minuto l'acqua con lo zucchero. Spegnete, fate raffreddare e mescolare con il kirsch.


Ed ora la preparazione: prendete un cerchio in acciaio (io ho usato il cerchio regolabile della Tescoma) e poggiatelo su di un teglia ricoperta di carta forno.
Tagliate il pan di spagna a fette di 1 cm e ricoprite il fondo del cerchio.
Inzuppare con la bagna. Il pan di spagna dovrà essere umido e morbido al tatto quindi attenti a non eccedere.
Distribuite uno strato di panna al kirsch sempre di 1 cm e disponete le amarene a distanza regolare una dall'altra.
Altro strato di pan di spagna inzuppato con la bagna e sempre con la sac à poche, aggiungete uno strato di crema chocolatine.
Mettete il dolce nel congelatore.
Scongelare come riportato sopra e decorare con panna, riccioli di cioccolato ed amarene.

BuonaBuonaBuona e BuonaBuonaBuona!!


sabato 9 novembre 2013

Salmone marinato




Questa ricetta mi è stata proposta durante un piccolo corso di cucina che ho fatto lo scorso anno.

Antipasto anche questo semplice, da preparare il giorno prima (marinatura) per poi finire la preparazione qualche ora prima di servirla; in casa è sempre gradito. Spesso uso portarlo anche in ufficio come pranzo, accompagnato dalla misticanza; mi risolve in modo diverso un pasto.

E poi proprio nei giorni scorsi ho fatto incetta di piantine di aromi che devo sistemare; le tenevo in giardino ma la pioggia ha rovinato tutto. Sopravvivono solo due bei cespugli di salvia e rosmarino. Ho persino trovato l'elicriso, pianta dall'intenso odore di liquirizia e curry veramente piacevole.




Salmone marinato


Ingrdienti per 2 persone:

200 gr di salmone affumicato
125 ml di aceto bianco
60 ml di vino bianco
60 ml di acqua
sale
alloro, rosmarino, bacche di ginepro

olio evo
aglio 
menta
prezzemolo

In una terrina mettete le fette di salmone marinandole con l'aceto, il vino, l'acqua, un pizzico di sale e tutti gli aromi. Non siate parsimoniosi  con questi ultimi perchè "l'ammollo" darà gusto al salmone.





Riponete in frigo per 12 ore dopodichè togliete il salmone dalla marinata ed asciugare con carta assorbente.

In un'altra terrina disponete strati di salmone, olio evo, aglio, prezzemolo e menta.
Il composto deve essere ben coperto dall'olio quindi anche qui abbondate; l'intingolo lo conserverà al meglio.
Lasciate riposare almeno 3 ore prima di servire.





mercoledì 6 novembre 2013

Tombe al cioccolato

Questo inizio settimana è stato un pò pesante a lavoro.
Da domenica, soltanto stasera riaccendo il computer ed eccomi di nuovo qui a scrivere la ricetta dell'ennesimo dolce offerto ai miei amici per Halloween.
Una semplice crema al cioccolato fondente dove la decorazione fà la differenza.




Tombe al cioccolato


Ingredienti per 6 persone:

500 ml di latte
mezzo baccello di vaniglia
buccia di 1/2 limone grattuggiata
100 gr di tuorli
150 gr di zucchero
35 gr di amido di riso per dolci  (potete sostituirlo con l'amido di mais)
125 gr di cioccolato fondente
12 cookies con pepite di cioccolato
6 savoiardi
gel della DECORA per scrivere su torte e biscotti di colore nero
pepite di zucchero arancione

Tritare grossolanamente il cioccolato fondente e mettete da parte.
Briciolare 1 cookies sul fondo dei bicchierini.
In un pentolino portate a bollore il latte, la buccia del limone e la polpa del baccello di vaniglia. 
A parte mescolare con una frusta i tuorli, lo zucchero e l'amido di riso o di mais.
Giunto a bollore, versate il latte filtrato sul composto di tuorli zucchero e amido e rimettere sul fuoco mescolando con una frusta finchè non addensa.
Versare sul cioccolato tritato ed amalgamate il composto.
Versare nei bicchierini, coprite con della pellicola a contatto e mettete in frigo a raffreddare.
Rifinite "la tomba" con 3/4 di savoiardo affondato nella crema e decorato con una croce di gel Decora, un altro cookies sbriciolato e le pepite di zucchero colorato.




sabato 2 novembre 2013

Schiaffoni al finto ragù in bianco

Questo sugo non è altro che metà ricetta di un patè che in passato ho usato per delle tartine. 
Quanto sono stata a pensare cosa dover cucinare come primo piatto ai miei ospiti per la festa di Halloween? Tanto tanto, ma io sono così. Avevo bisogno di un sughetto che si preparasse mentre cuoceva la pasta e così ecco questo finto ragù come l'ho soprannominato.

Stuzzicante e semplice, il suo odore invaderà tutta la vostra cucina.

Provare per credere.


Schiaffoni al finto ragù in bianco

Ingredienti per 4 persone:

1 spicchio di aglio
3 rametti di rosmarino (del mio giardino)
200 gr di speck (potete sostituirlo con la pancetta arrotolata)
1/2 bicchiere di vino bianco
20 gr di olio evo più 3 cucchiai 
parmiggiano 
pepe


Mentre si cuoce la pasta (vanno bene anche formati come la calamarata o grossi rigatoni), con un mixer tritate lo spicchio di aglio, il rosmarino e lo speck ridotto a listarelle fino a dargli la consistenza di carne macinata molto finemente.
Prendete il composto, aggiungete l'olio evo e versatelo in padella; fate insaporire per 5 minuti. 
Aggiungete il vino bianco e sfumate mescolando.
Il sugo è pronto.
Scolate la pasta e fatela saltare nella padella aggiungendo se occorre altro olio evo.
Versate nei piatti, spolverare con abbondante pepe e formaggio grattugiato.
Portate in tavola e buon appetito!!

Mousse salate

Facile, che più facile di così si muore.

Di sicuro non ho scoperto l'acqua calda ma quando vai di fretta, hai pochissimo tempo e gli ospiti sono già con un piede dentro casa, ti devi pure ingegnare per accontentare i commensali e far bella figura al contempo.

E così ecco queste mousse veloci ed ottime per farcire dei crostini o delle tartine.




Mousse salata di pomodori secchi

Ingredienti per 4 persone

120 gr di formaggio spalmabile tipo Philadelfia
200 gr di pomodori secchi sott'olio ben sgocciolati
origano fresco
1/2 baguette

Tagliate la baguette a fette, disponetele in una teglia da forno, ungete la superficie del pane con pochissimo olio e passate al grill fino a duratura.
Con un mixer amalgamate tutti gli altri ingredienti. 
Inserite la mousse in una sac a poche con bocchetta a stella e componete le tartine.
Terminate con altro origano fresco o secco.




Mousse di carciofini

Ingredienti:

120 gr di formaggio spalmabile tipo Philadelfia
200 gr di carciofini sott'olio
prezzemolo (io l'ho omesso, ho dimenticato la busta della spesa in ufficio e quindi niente prezzemolo .... ah la fretta!!!!)
rondelle di olive nere per decorare
1/2 baguette

Stesso procedimento di sopra sia per i crostini che per il composto.
Decorate con le rotelle di olive.
Volendo potete fare una quenelle con la mousse, appoggiarla sui crostini e rifinire con un ricciolo di speck ottenuto arrotolando una strisciolina sottile del salume. 
Quando sono di stagione, sostituite i carciofini sott'olio con quelli freschi tagliati sottili e fatti cuocere con lo spicchio di aglio, olio e 1/2 bicchiere di acqua finchè non risultano morbidi.
Come per la mousse di mortadella, anche qui potete usare la ricotta al posto del formaggio spalmabile.





Mousse di mortadella 

300 gr di mortadella in un pezzo solo
100 gr di ricotta
1 cucchiaio di parmigiano
1 cucchiaio di panna fresca (crema di latte)
granella di pistacchi
pistacchi interi

Tagliate a cubetti la mortadella e frullate al mixer fino a ridurla in un composto omogeneo.
Aggiungete il parmigiano, la ricotta e la panna fresca; frullate di nuovo.
Tritate al coltello i pistacchi interi ed aggiungete al composto; amalgamate bene.
Decorate infine le tartine con la granella.



Per la versione finger food, riempite dei piccoli bicchierini o dei cucchiaini in ceramica, con le tre mousse decorando come per i crostini.


Tartufi al passito di Pantelleria

Mi allettava molto preparare dei tartufi, dolcetti di facile esecuzione che attirano sempre l'attenzione degli ospiti.
E poi avevo bisogno di proporre un alternativa per la festa di Halloween.

E così ecco questi tartufini al passito.





Tartufini al passito

Ingredienti per circa 30 pezzi:

180 gr di cioccolato fondente
300 gr di cioccolato al latte
1 cucchiaio di glucosio
250 ml di panna fresca (crema di latte)
4 cucchiai di passito
1 cucchiaio di burro
cacao in polvere


Scaldate a bagnomaria 110 gr di cioccolato fondente, quello al latte, il glucosio e la panna.
Mescolare finchè il composto sarà lucido ed omogeneo.
Togliete la pentola del bagnomaria dal fuoco ed aggiungete burro e passito.
Versate il tutto in una pirofila, coprite con la pellicola e mettete a raffreddare in frigorifero per almeno 1 ora o finchè abbia preso una certa consistenza.
Prelevate un cucchiaino di composto alla volta e formate delle palline con le mani.
Disponete i tartufini su di un vassoio.
Tenere in frigorifero per almeno 30 minuti.
Nel frattempo sciogliete, sempre a bagnomaria, il resto del cioccolato fondente e lasciate intiepidire.
Tirate fuori i tartufini dal frigorifero ed, aiutandovi con una forchettina (meglio quella da pralineria) sporcateli nel cioccolate fuso.
Prima che cristallizzi, passare i tartufi nella polvere di cacao.