Non ho capito come farli ovvero l'ho scoperto dopo cosa si intendeva cò stì becchi!
Mi attirava così tanto questa torta che ho voluto provarla.
E non posso che essere soddisfatta.
Tipica della tradizione gastronomica lucchese, questa torta si pone a metà tra una preparazione salata ed un dolce. L'origine di questa ricetta è da ricercare nell'esigenza delle famiglie meno facoltose di non sprecare gli avanzi della cucina: in origine infatti il ripieno veniva preparato miscelando il pane raffermo con le erbe selvatiche raccolte nei campi e quant'altro si poteva trovare nella dispensa di casa.
Con il tempo la ricetta si è arricchita a tal punto che alcune versioni tendenti più al dolce prevedono anche l'aggiunta di cioccolato.
Torta di verdure cò becchi
di Sergio Cei
tratta da "Pasticceria salata" ed. Reed Gourmet
Ingredienti per una tortiera di cm 20/22:
Pasta frolla
125 gr di zucchero
125 gr di burro
50 gr di uova
250 gr di farina
buccia di 1 limone grattugiata
5 gr id sale
1/2 baccello di vaniglia
Lavorare bene il burro morbido a pezzetti insieme allo zucchero.
Aggiungere quindi le uova, il sale sciolto in un cucchiaio di acqua tiepida e la polpa del baccello di vaniglia. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Unire la farina setacciata e la buccia di limone.
Lavorare sino a formare una pasta omogenea.
Avvolgere il composto nella pellicola e lasciatela riposare in frigo per almeno 4 ore.
Ripieno
180 gr di bietole o spinaci
125 gr id mollica di pane raffermo
100 gr di uvetta
100 gr id canditi
35 gr di burro
150 gr di zucchero
20 gr di tuorli
5 gr di spezie in polvere (cannella zenzero chiodi di garofano noce moscata coriandolo)
300 ml di latte
2 gr di sale
50 gr di rum
pinoli per la finitura
Ammorbidire l'uvetta nel rum.
Versare il latte nell'impastatrice ed aggiungere la mollica del pane. Lasciare ammorbidire 30 minuti circa.
Nel frattempo pulire e lavare le bietole (o spinaci), tritarle e farle saltare in padella con il burro.
Scolare l'uvetta ed aggiungerla nell'impastatrice al pane raffermo.
Unire i canditi, lo zucchero, i tuorli, il sale e le spezie.
Impastare con il braccio a foglia fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere quindi le bietole e mescolare ancora per amalgamare il tutto.
Su di un piano infarinato stendere la frolla ad uno spessore di 3 mm e foderare la tortiera precedentemente imburrata lasciando fuoriuscire la pasta di qualche centimetro.
Bucherellare il fondo della frolla e versare il composto.
Praticare dei piccoli tagli trasversali a formare dei becchi triangolari che ripiegherete su se stessi.
Cospargere la superficie con i pinoli.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per almeno 45 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare.
Considerazioni
La quantità di ripieno è commisurata alla grandezza della teglia. Un pizzico di zucchero in meno non avrebbe guastato
Vi avanzerà un pò di frolla. Molto friabile e saporita, con quanto rimasto ho fatto 5 biscotti aggiungendo qualche goccia di cioccolato.
Come già detto, questa torta si trova nel mezzo tra dolce e salato ed il contrasto è molto appagante.
Pensieri del giorno dopo (5/03/2014):
oggi ho portato un pezzo della torta cò i becchi in ufficio; tutti sono stati concordi sulla bontà ma altrettanto d'accordo ci siamo trovati sul fatto di mettere meno zucchero nel ripieno e di usare la prossima volta un pò di misticanza selvatica (una volta ne presi un pò al mercato ma tanto era amara e pastosa in bocca se non riuscita a mangiarla più di una volta) assieme alle bietole o spinaci per accentuare il tocco di salato di questa preparazione.
miiii questa la provo!
RispondiEliminaPatataaaaaaaaaaaaaa ........ che onore averti nel blog ... provala provala ... io mi sono lasciata tentare dalla foto dell'enciclopedia ... se vuoi usa un pò di verdure amarognola che smorza, almeno credo dovrebbe, il dolce della frolla e del ripieno ... oppure provala così come da ricetta ... e famme sapè cosa ne pensi!
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